Udite udite, stasera sono stato al cinema, luogo che solitamente mi tedia.
Il film di Martin Scorsese visionato anche se non ha quel memorabile dei titoli blasonati come Taxi Driver o Toro Scatenato è fruibile. Departed anzichè adagiarsi al solito infiltrato non si accontenta e ne propone ben due: di fazioni opposte ed ognuno in terra nemica. Finale inaspettato e che lascia soddisfatti, specie per chi odia Di Caprio dai tempi di Titanic. Lode speciale alla colonna sonora.
E Cinelandia è quel crogiuolo di volti noti da domenica sera con cui fare due chiacchiere che non ti lasciano nulla: parole vuote e che non appagano.
Meglio aver passato il resto della serata in piazzetta a fantasticare, cazzeggiare e pensare. E a decidere che è ora di ritornare a provare: mercoledi si suona di nuovo, halleluja.
Di questa domenica invece non mi rimane altro che andare a dormire.
E pensare che la nostra giornata è un alzare e chinare il capo come quello dei girasoli, avviati ed interrotti dal moto solare. Era bello quando non avevi impegni, potevi sopravvalere sulla regola e continuare la vita notturna. Ma la sveglia suonerà alle 6 e non ci sono energie per proseguire.
Vorrei avere più tempo per fare tutto ma o manca o lo gestisco male.
A volte mi distraggo con le immaginarie stronzate che partorisco. Ma anche la mia psiche ha bisogno di visioni distorte ed inconcludenti.
Passo e chiudo.
lunedì 27 novembre 2006
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