sabato 25 novembre 2006

Narcotizzati come assumere Mastro Lindo formula al Limone

Come scalpito che martedi arriva il libro simbolo di una cosa che volevo fare da tanto tempo:
imparare il tedesco. L'ho sempre trovato affascinante per la sua durezza di pronuncia e per la logica dei costrutti. Amo le canzoni in tedesco, eppure non ne so neanche una parola. E' ora di dare una svolta anche a questo. Ci vorrà il suo tempo, ovviamente.
Ieri sera dopo cena della ditta si è proseguito sciallosamente al le macabre, serata so easy.
Sono parecchi mesi che al sabato sera esco, stavolta non ne ho tutta questa voglia, sarà perchè un pò di malattia mi debilita e perchè ho una voglia matta di suonare la chitarra.
Entro alcuni minuti dovrò decidere circa il semper fatidico sabato sera.
Ed è anche quasi un anno che non ho un rapporto serio con una ragazza, dopo l'annata di visissitudini passate con l'ultima mi mancano altri bei momenti, sarà che in questo periodo sono di carattere troppo difficile. Inutile forzare le cose, continuo a vivere egualmente bene anche se con qualche nostalgia.
Ma ora è appunto il momento della narcotizzazione mastrolindo limone:
E se una mattina torni a casa e c'è Margherita Hack che fa colazione in cucina con la TUA tazza preferita ed intingendoci un pan di stelle ti chiede se hai mai visto lo spettro elettromagnetico di una supernova, allora comincia a chiederti LA VERA NATURA del tuo pusher.
Un pò come sotto gli effetti della roboante morning glory, nel momento in cui si corre la maratona di new york nel tuo corridoio. Oppure stai marciando su un tapis roulant con un paesaggio di new york a scorrimento continuo. E se le metropoli ti fanno schifo e questo scenario ti inquieta, puoi solo andare al parco e dare un pò di segale da mangiare ai pterodattili.
Il problema vero però non consiste nel fatto che gli pterodattili si siano estinti (allarmismi vaghi degli animalisti) ma che lo pterodattilo per tornare in volo può solo posarsi in luoghi come scogliere, rupi o altri luoghi in cui sia presente un discreto dislivello. Allora scarto l'ipotesi di cercare un posto adatto e mi concentro sulla direzione in cui va la mia vita. Ma sono ancora narcotizzato e non vi trovo un percorso, come annaspando nello stomaco di un marinaio ricolmo di rhum e succhi gastrici mentre doma la propria nave in balia di una tempesta.
Ho un pò di mal di testa e vorrei solo andare a bere una cioccolata calda. Ma da quando qui su Tatooine il bar di Jabba the Hutt ha cambiato gestione ed ha una caffetteria da schifo non posso fare altro che prendere le chiavi del millennium falcon gentilmente prestato da han solo (momentaneamente assente causa periodo di disintossicazione in comunità) e fare un salto in qualche bella spiaggia cubana. Credo di essere in salvo, quando si fa mezzogiorno però il sole scotta. E lì avviene il pacco, mi si ferma davanti un vu cumprà e ci mettiamo a parlare. Gli chiedo il perchè della stranezza del suo accento e mi dice che è di madre algerina e padre klingon. E rimango estasiato da questo mondo multietnico del meltin' pot e lui approfitta della mia ingenuità per rifilarmi una crema abbronzante tarocca. Me la spalmo, ahimè mi accorgo solamente dopo che per le pelli umane non è molto indicata, visto l'inadatto ph della crema, gentilmente informato da un turista tedesco che è a base di diarrea.
E solo ora mi accingo a fare protesta alla federconsumatori.
Al giorno d'oggi neanche più dei vù cumprà intergalattici puoi fidarti.

1 commento:

il blebo ha detto...

anche io mi chiedo qual è la vera natura del tuo pusher.
ma vedendo che mastro lindo non è più in tavola ..AH-AAH! capisco tutto.